Associazione AttivaMente
LOGOPEDIA - NEURO E PSICOMOTRICITA' - MUSICOTERAPIA - PSICOLOGIA - DOPOSCUOLA
SERVIZIO DI NEURO E PSICOMOTRICITA'
Lo PSICOMOTRICISTA è l’operatore che svolge, in via autonoma o in collaborazione con altre figure dell’ambito educativo e socio-sanitario , interventi di educazione, prevenzione e di aiuto psicomotorio, nel rispetto della globalità psicofisica dell’individuo, utilizzando metodologie a mediazione corporea.
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Il NEUROPSICOMOTRICISTA o TNPEE ( terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è l’operatore sanitario che, in possesso di laurea abilitante, svolge, in collaborazione con l’équipe multiprofessionale gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
QUANTE SEDUTE OCCORRONO.. E PER QUANTO TEMPO?
La durata del ciclo terapeutico ed il numero di incontri varia a seconda del tipo di difficoltà che la persona presenta.
Dopo una prima consulenza gratuita (telefonica o in presenza) si definiscono gli incontri valutativi, finalizzati cioè ad individuare le specifiche necessità del paziente e ad elaborare e progettare il piano di intervento adeguato.
Le attività riabilitative individuali si svolgono a cadenza mono o pluri-settimanale e la durata della singola seduta è di circa 45 minuti.
AREE DI INTERVENTO
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Ritardo nello sviluppo neuropsicomotorio (sviluppo delle prime competenze motorie, quali controllo del capo, mantenimento della posizione seduta, cammino autonomo);​
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patologie neuromotorie e sindromi genetiche (paralisi cerebrali, distrofie, spina bifida, sindrome di Down, ecc.);
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disturbi dello spettro autistico;
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disturbi della coordinazione motoria (disprassia, impaccio motorio, maldestrezza, difficoltà manuali);
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deficit sensoriali;
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disabilità intellettiva;
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disturbi dell’attenzione;
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disturbi comportamentali (iperattività, inibizione, disturbo della regolazione emotiva, disturbo oppositivo-provocatorio);
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disturbi emotivi e relazionali;
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deficit delle funzioni esecutive (attenzione, flessibilità cognitiva, memoria di lavoro, pianificazione);
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deficit visuo-spaziali e visuo-percettivi;
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difficoltà scolastiche che riguardano la scrittura (disgrafia) e l’organizzazione spaziale.